Il Massiccio Del Pasubio e la Sua Storia

Il Massiccio Del Pasubio e la Sua Storia

La storia della nostra trattoria, come suggerisce il nome stesso - Ai Combattenti -, è intrinsecamente intrecciata con quella delle vicende storiche che hanno interessato le montagne vicentine nel primo conflitto mondiale.

Il luogo che ospita il nostro locale ci è stato, infatti, affidato dall’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e, con esso, abbiamo raccolto anche il patrimonio storico-culturale che rappresenta per il suo territorio.

In ogni angolo di Trattoria Ai Combattenti si può respirare la Storia; persino mentre si sta ammirando il paesaggio comodamente seduti sulla nostra terrazza panoramica: le splendide montagne che ci circondano hanno numerose vicende da raccontare e destano tanta curiosità in grandi e piccini.

Tra le cime che più saltano all’occhio ammirando il panorama delle Piccole Dolomiti dalla nostra trattoria c’è l’imponente massiccio del Pasubio: un luogo che parla di Storia in ogni suo centimentro di terra.

Il massiccio del Pasubio: il sacello della memoria militare

Il monte Pasubio è un massiccio montuoso che si erge nelle Prelpi Vicentine, delimitato dalla Val Leogra, Passo del Pian delle Fugazze, Vallarsa, Val Terragnolo, Passo della Borcola, Val Posina e Colle Xomo.

La sua storia è tristemente legata a quella di tanti giovani caduti di guerra, poiché le sue pendici sono state teatro di battaglie nel corso della Prima Guerra Mondiale. Ancora oggi sono, infatti, visibili tracce di ingegneria bellica e resti dei combattimenti presocché ovunque nel suo territorio, accessibili grazie alle tre principali vie di accesso che oggigiorno rappresentano anche gli itinerari escursionistici più famosi delle Piccole Dolomiti Vicentine:

  • Strada delle 52 Gallerie
  • Strada degli Eroi
  • Strada degli Scarubbi.

Caratteristico è anche il sistema sotterraneo dei Due Denti. I due Denti, uno italino e l’altro austriaco, erano originariamente degli speroni rocciosi posti uno di fronte all’altro che nel corso del conflitto furono trasformati dai rispettivi eserciti in fortezze naturali, nelle quali furono scavati ricoveri, postazioni d’artiglieria e feritoie.

Oltre alle numerose opere belliche, che oggigiorno rappresentano un vero e proprio museo a cielo aperto, vi sono anche diverse costruzioni successive al primo conflitto mondiale, ma strettamente collegate ad esso, come l’Ossario del Pasubio. Si tratta di un sacello militare dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale situato sul colle Bellavista, in una posizione dominante rispetto a tutta la Val Leogra e la pianura vicentina.

Il massiccio del Paubio è famoso non solo per la sua storia, ma anche per la vastità di percorsi escursionistici percorribili, alcuni dei quali particolarmente attrattivi per gli alpinisti più esperti dalle guglie e dai vaj (canaloni molto ripidi), formazioni caratteristiche della zona.
 

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